GOD SAVE FISH AND CHIPS

Ho il foglio bianco davanti a me che aspetta. Lo guardo. Lo riguardo. Niente.
Non ho niente da dire sul matrimonio del secolo (allora, a parte che siamo nel 2011 ed il secolo è ancora lungo, e poi nel 2010 una pazza si è sposata Angelo Izzo, per cui rivediamo le nostre convinzioni..). Vestiti ridicoli? Mah…cappelli ridicoli? Boh…la moglie del primo ministro in mezze maniche con abito verde, sciarpa arancione e scarpe beige? Si, però… Insomma…c’era tutto quello che ci doveva essere, tutto quello che ci aspettavamo. Tutto in linea con una cerimonia di questa portata. Solo una cosa non c’era da nessuna parte: il menu del pranzo di nozze. Dopo il toto-abito, la lista degli invitati – prima nell’elenco “The Queen” (proprio così, senza nome e cognome ) – il seating plan (!) della cerimonia e dei festeggiamenti successivi, tutti quelli che come me si sono chiesti quali leccornie della cucina tradizionale britannica andassero a gustare gli illustri ospiti sono rimasti letteralmente a bocca asciutta. Rognone? Tortino di reni? Stomaco di pecora?
Non lo sapremo mai. Dio salvi merluzzo e patatine.

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3 risposte a GOD SAVE FISH AND CHIPS

  1. alessandra mavridis ha detto:

    incredibile ma vero: la “Victoria” era la più chic…

  2. Baklava ha detto:

    Quello che si è sposato è il figlio grande di Diana, giusto?
    di quanti anni è invecchiato negli ultimi 5 anni?

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